È stata ritrovata la scatola nera del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines, l’aereo caduto ieri sei minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Addis Abeba e diretto a Nairobi. Ne dà notizia la tv di Stato etiope. Il dispositivo sarà fondamentale per individuare le motivazioni dell’incidente, in cui sono rimaste uccise tutte le 157 persone a bordo.
Erano 8 gli italiani sul velivolo: l’archeologo e assessore regionale siciliano Sebastiano Tusa; Virginia Chimenti, Maria Pilar Buzzetti, Rosemary Mumbi, impegnate con il World Food Programme; il presidente delle Ong Cisp e rete LinK 2007 Paolo Dieci; i tre volontari della Ong Africa Tremila Carlo Spini, Gabriella Vigiani e Matteo Ravasio.
Ancora da individuare le cause dello schianto. Nelle indagini le autorità etiopi saranno affiancate dai tecnici dell’Us National Transportation Safety Board, agenzia governativa americana, e dal gruppo di emergenza israeliano Zaka. Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine sull’incidente, al momento senza indagati, né ipotesi di reato.