Attesi dal governo 60mila candidati per i 6mila posti da “Navigator”, che dovrebbero essere assunti da Anpal Servizi (Agenzia per le politiche attive) per fare da guida ai beneficiari del Reddito di cittadinanza durante il percorso di ricerca di lavoro.
Anpal cerca una società che organizzi i test per gli aspiranti navigator. Cento i quesiti a risposta multipla che saranno divisi in dieci materie: cultura generale, quesiti psicoattitudinali, logica, informatica, modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro, reddito di cittadinanza, disciplina dei contratti di lavoro, sistema di istruzione e formazione, regolamentazione del mercato del lavoro, economia aziendale.
Per quanto riguarda la difficoltà dei test, nel bando si spiega che le domande e le relative risposte dovranno essere predisposte considerando il livello culturale universitario. I dati dei test relativi alla prova selettiva dovranno essere definiti e forniti ad Anpal entro venti giorni dal contratto. La prova selettiva sarà svolta in tre o più giorni (fino a sei) e in più sessioni.
L’assunzione di queste persone alimenta il dibattito già in corso tra le Regioni e il governo, perché si tratterebbe di precari. Il decretone prevede un contratto di collaborazione di due anni. “Leggiamo con preoccupazione le dichiarazioni del Ministro Luigi Di Maio proprio mentre le Regioni con le strutture del ministero stanno facendo passi importanti per trovare una giusta soluzione al tema dei navigator. Le regioni chiedono il rafforzamento dei servizi per l’impiego con assunzioni stabili e non precari”, lo ha detto Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Da due giorni Caf e uffici postali accolgono le domande per l’accesso al reddito di cittadinanza. Non si è registrato fin qui il temuto assalto.
