“Il superG è così, se non vai al limite non sei veloce. Nel momento in cui ho capito quali erano le condizioni della pista, ho attaccato a fondo. Era una gara per sciatori veloci”. Dominik Paris racconta così l’ultima vittoria, conquistata nella discesa di Coppa del Mondo di Kvitfjell, in Norvegia.
Un’altra affermazione che porta l’azzurro vicino a record che non si raggiungevano da tempo. Paris, classe 1989, ha conquistato ieri il quinto successo stagionale ed il quattordicesimo in carriera. Poche settimane fa ha anche vinto ad Åre il mondiale di SuperG. Erano tredici anni che un azzurro non si assicurava cinque gare in una stagione di Coppa del Mondo maschile. L’ultimo era stato Giorgio Rocca, che nel 2005-2006 centrò cinque slalom in poco più di quaranta giorni.
L’azzurro resta ancora in corsa per la conquista della coppa di disciplina: manca una gara e lo svizzero Beat Feuz resta in testa alla classifica generale con 500 punti, contro i 420 di Paris. Uno scontro serrato che troverà il suo epilogo nell’ultima gara che si terrà il 14 marzo ad Andorra, nella località di Soldeu. Feuz è decisamente il favorito, chissà se l’azzurro riuscirà a stupire ancora. “Di quella pista non so niente. Sarà una sorpresa, vediamo”, ha dichiarato l’atleta.
“In superG rischiare paga sempre, ma per farlo devi sapere di essere in grande forma. In questo periodo Dominik ha la scioltezza per far correre gli sci e nella parte bassa della pista di Kvitfjell è il migliore”, ha dichiarato Raimund Plancker, allenatore della velocità azzurra. “In discesa e superG è completo, se avesse sempre fatto ciò che sa fare, ora sarebbe vicino anche alla Coppa di discesa”.
Dopo la vittoria di ieri, nella classifica di Supergigante, Paris ha 44 punti di vantaggio sull’austriaco Kriechmayr, 63 sul norvegese Kilde e 64 sul connazionale Jansrud. Per conquistare la sua prima Coppa di specialità, il 14 marzo alle finali di Soldeu, l’azzurro dovrebbe salire sul podio e aggiudicarsi almeno un terzo posto per essere matematicamente irraggiungibile dagli sfidanti.