I chiarimenti sono arrivati soltanto ieri sera eppure l’Ecotassa sarà in vigore da oggi. I concessionari e gli altri operatori non hanno fatto in tempo a targare a chilometri zero le auto potenzialmente soggette all’Ecotassa sugli acquisti, che quindi da oggi si trovano in offerta. In ogni caso, la risoluzione 32/E, con cui l’agenzia delle Entrate ha dato le prime indicazioni ufficiali sull’ Ecobonus, almeno su un punto è chiara: il bonus non si può ancora prenotare ma l’Ecotassa va invece pagata subito.
L’Ecotassa. Colpisce i veicoli leggeri che emettono più di 160 g/km di CO2 e si applica solo sui modelli immatricolati e acquistati dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. I consumatori dovranno stare attenti alla scelta dell’auto per non rischiare di doverla pagare. La risoluzione impone di pagare la tassa il giorno stesso dell’immatricolazione. E non lo si può fare in anticipo perché bisogna già avere in mano la carta di circolazione che dimostri le emissioni di CO2 del veicolo. Quindi è compito del venditore avvisare il cliente appena ha fatto l’immatricolazione, che spesso precede il giorno della consegna.
L’Ecobonus. L’acquirente ne ha diritto anche se il contributo non è ancora prenotabile perché il decreto interministeriale attuativo non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La prenotazione è a carico del venditore, che è comunque tenuto a inserire il bonus nel contratto e a comprenderlo nel prezzo di listino. Nello specifico, il bonus va da 1.500 euro a 6.000 euro per l’immatricolazione di un veicolo con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa). L’importo del contributo varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria.