“Io so chi è Donald Trump. Un razzista, un truffatore, un bugiardo. Non voleva fare il presidente ma vendere il suo marchio”. È un fiume in piena Michael Cohen durante l’audizione pubblica che ha fornito ieri alla Camera. L’ex legale del presidente degli Stati Uniti ha raccontato come Trump sapesse in anticipo di come Wikileaks durante le elezioni del 2016 avesse messo le mani sulle e-mail dei democratici e sull’intenzione di renderle pubbliche. Sapeva che avrebbero danneggiato la campagna presidenziale dell’allora candidata Hillary Clinton.
Cohen ha poi accusato Trump di tutta una serie di altri illeciti. Il presidente avrebbe falsificato i suoi rendiconti finanziari per evadere le tasse, avrebbe pagato il silenzio di Stormy Daniels con cui ebbe una relazione extraconiugale e ha poi avanzato sospetti su una presunta collusione con la Russia, categoricamente smentita dal Trump in conferenza stampa.
Secondo l’avvocato, inoltre, a New York sarebbero in atto ulteriori indagini segrete per verificare l’esistenza di reati commessi dal presidente americano.