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HomeCronaca Il Garante frena Salvini: “No a padre e madre sulla carta d’identità”

Il Garante frena Salvini
"No a padre e madre
sulla carta d'identità"

Ma il ministro non arretra

"Noi andiamo avanti"

di Marco Valentini16 Novembre 2018
16 Novembre 2018

ll ministro dell'Interno Matteo Salvini durante la conferenza stampa nella sede della Prefettura dove ha presieduto il comitato per l'ordine pubblico, Napoli, 15 novembre 2018. ANSA/ CIRO FUSCO

Il Garante per la  Privacy ha dato parere negativo sulla sostituzione dell’indicazione di “genitore 1” e “genitore 2” con “padre e “madre” nei moduli per il rilascio della carta d’identità elettronica per i figli minorenni. A sollevare la questione era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Viminale si era poi rivolto all’Autorità perché si pronunciasse sullo schema di decreto destinato a riformare la modulistica.

“Noi andiamo avanti, non esiste privacy che neghi il diritto ad un bimbo di avere una mamma e un papà”, queste le parole di Salvini a commento della notizia della bocciatura. Il Garante dal canto suo spiega: ”La modifica in esame è suscettibile di introdurre, ex novo, criticità nei casi in cui la richiesta della carta d’identità, per un soggetto minore, è presentata da figure esercenti la responsabilità genitoriale che non siano esattamente riconducibili alla specificazione terminologica “padre” e “madre”. Ciò, in particolare, nel caso in cui sia prevista la richiesta congiunta (l’assenso) di entrambi i genitori del minore”.

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