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ITALIA AL VOTO/4 Oggi lo scrutinio per le Regionali. Zingaretti nettamente favorito, sarà lui il nuovo Governatore del Lazio

di Domenico Cavazzino25 Febbraio 2013
25 Febbraio 2013

Nicola Zingaretti è, o meglio, dovrebbe essere, il nuovo Presidente della Regione Lazio. Il condizionale è d’obbligo in quanto i dati a cui si fa riferimento sono soltanto quelli degli exit poll. Anche se i risultati definitivi si avranno solo martedì pomeriggio significativo è il dato che riguarda Zingaretti: la forbice è tra il 52 e il 54%, un vero plebiscito. Anche se per le regionali non è previsto il ballottaggio – vince il candidato con la maggioranza relativa dei voti – in questo caso non ce ne sarebbe stato bisogno. Esce sconfitto Francesco Storace che, secondo gli exit poll, non supererebbe il 30%. Gli abitanti del Lazio si sono riversati compatti alle urne. Ha funzionato la campagna elettorale di Zingaretti che invitava ad immaginare una regione diversa. Molto hanno pesato anche gli scandali che hanno coinvolto la giunta uscente della Presidente Polverini, in particolare quello che ha coinvolto il tesoriere del pdl Franco Fiorito. Se a questo si aggiungono i commenti positivi che hanno accompagnato Zingaretti durante la sua presidenza alla Provincia di Roma e come candidato avversario quel Francesco Storace, Presidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005, che sa di già visto, ecco come si forma il vantaggio di quasi 25 punti per il centrosinistra.
Affluenza in aumento. Se queste elezioni registrano una affluenza alle urne in calo per quel che riguarda le politiche, lo stesso non si può dire per il dato che riguarda le regionali. In tutte e tre le regioni dove si votava (Lombardia, Lazio e Molise) si è registrato un forte incremento con Lombardia e Lazio che vedono salire del 12% i votanti rispetto alle passate elezioni. Ma se i risultati non si sapranno prima di martedì pomeriggio, sono già a disposizione gli exit poll. Prendendo con dovuta riserva questi dati (le elezioni politiche insegnano) possiamo dire che al momento in Lombardia c’è un testa a testa tra Roberto Maroni, leader della Lega e candidato del centrodestra, e Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra col Partito Democratico. Entrambi sarebbero tra il 42 e il 44%. Non è andata bene per Gabriele Albertini. L’ex sindaco di Milano, candidato della Lista Civica con Monti, non dovrebbe superare l’8%. Situazione ben diversa nel Molise dove, come per il Lazio, a trionfare con ampio margine è il candidato di centrosinistra, Paolo Frattura, che si impone col 49% contro il 28% del suo avversario, Michele Iorio. Sempre che i dati reali non ribaltino le previsioni degli instant poll.

Domenico Cavazzino

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