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HomeCronaca 8 marzo, scioperi e cortei in tutta Italia

8 marzo, sciopero generale
L'intervento di Mattarella
"Donne indispensabili"

Blocco di trasporti e sanità

Arrivano le proposte di Lega e 5Stelle

di Giacomo Andreoli08 Marzo 2019
08 Marzo 2019

La parola chiave delle manifestazioni dell’8 marzo di quest’anno è #BalanceforBetter. Nella Giornata Internazionale delle donne è sciopero generale in tutta Italia, con trasporti e sanità bloccati e piazze invase da manifestazioni ed eventi “rosa” per l’uguaglianza di genere.

In occasione dell’8 marzo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che “la condizione femminile è uno dei quegli elementi che attestano il grado di civiltà raggiunto da un Paese”. Il Capo dello Stato ha sottolineato che questa giornata “ricorda che le donne sono protagoniste preziose e imprescindibili per progettare i tempi nuovi che ci attendono”.

Saranno quindi ore preziose per reclamare diritti, in un coordinamento che coinvolge 60 paesi nel mondo. Le proteste sono contro la violenza sulle donne, la precarietà, l’obiezione di coscienza, ma anche per la parità salariale, l’aumento di consultori e centri antiviolenza e per nuove politiche di sostegno alla maternità, ma anche, in Italia, contro il disegno di legge Pillon su separazione ed affido.

Scioperano Alitalia, Trenitalia e Anas, ma anche Ama e Atac a Roma (le metro sono aperte, con corse ridotte), Atm-Trenord a Milano (con graduale sospensione delle linee M2 e M5) e metro, funicolare e circumvesuviana a Napoli. Si fermano poi i dipendenti del Servizio sanitario nazionale, garantendo però “le prestazioni indispensabili”.

A Roma per il terzo anno consecutivo il movimento “Non Una di Meno” ha organizzato una protesta a tappe. Alle 9 i manifestanti erano al Ministero della Salute con la “richiesta di ospedali senza obiettori”. Alle 10,30 la protesta si è spostata al Ministero del Lavoro per chiedere “un salario minimo e congedi obbligatori per una maternità condivisa”. Lo stesso movimento è sceso in piazza a Cagliari, a partire dai Giardini pubblici. I manifestanti sono oltre cinquecento e tra di loro ci sono associazioni culturali e tanti studenti.

Ieri, però, una triste vigilia con due femminicidi nell’arco di poche ore tra Messina e Napoli. Oggi il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che presenterà due proposte di legge per eliminare gli sconti di pena ai molestatori e per velocizzare la procedura di ascolto delle donne da parte dei giudici. Il Movimento 5 Stelle propone inoltre l’istituzione della legge #CodiceRosso e l’inserimento delle vittime nelle categorie protette.

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