“Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, oggi 25 aprile, in nome del popolo e dei volontari della libertà e delegato del solo governo legale italiano, ha assunto i poteri di governo”. È con questo annuncio via radio che 70 anni fa il CLNAI chiamò gli italiani alla lotta armata per la liberazione di tutti i territori ancora occupati dai nazi-fascisti. Il 25 aprile 1945 segna così un nuovo inizio nella storia del nostro Paese, che di lì a poco, con la fine della Seconda guerra mondiale, sarebbe diventato una Repubblica, inaugurando un’epoca di pace e di democrazia. Quest’anno, nel 70esimo anniversario della Liberazione d’Italia, è ancora più forte il ricordo dei partigiani, uomini e donne di tutte le età, che morirono per riscattare l’onore e la dignità del nostro Paese, straziato dalla guerra e piegato da vent’anni di dittatura.
Da Nord a Sud Italia sono tantissimi gli eventi in programma. Si comincerà questa sera con la festa “Liberi anche di cantare e ballare”, un’iniziativa promossa da Arci, Anpi, Istituto per la storia della Resistenza e Radio Popolare, che coinvolgerà in contemporanea le principali piazze italiane in attesa della mezzanotte, quando verrà intonata in diretta radiofonica “Bella Ciao”. Un “omaggio corale alla Resistenza”, in ricordo dell’iniziativa del sindaco di Milano Antonio Greppi, che nel 1945 invitò i suoi concittadini a salutare con gioia la Liberazione ballando e cantando per le strade.
A Roma si ballerà il tango in piazza Vittorio, con la festa “La Milonga della Liberazione”, mentre domani mattina le celebrazioni ufficiali si apriranno con il corteo indetto dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), che partirà alle 10.30 da piazza di Porta San Paolo, dove l’8 settembre del ’43 ebbe inizio la Resistenza romana. Alle 17.00, a piazza del Campidoglio, cominceranno le celebrazioni istituzionali alla presenza del sindaco Ignazio Marino: occasione per ricordare due protagonisti attivi della Resistenza recentemente scomparsi, il partigiano Massimo Rendina e il rabbino capo Elio Toaff.
A Villa Borghese La Casa del Cinema proporrà la rassegna “L’orgoglio delle radici”, con film e documentari dedicati alla “memoria del passato e all’attualità di quel ricordo”. Al carcere di Regina Coeli andrà invece in scena lo spettacolo teatrale “Tante facce nella memoria” per ricordare l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ancora balli in zona Ostiense, dove al termine del corteo Anpi il Parco Schuster ospiterà il primo “Samba della Liberazione”. La festa coinvolgerà anche gli appassionati di grafica. Sia a Caracalla, in occasione del Gran premio della Liberazione, sia in piazza del Campidoglio, autori e disegnatori italiani, insieme agli artisti della Scuola Romana del Fumetto e della Scuola internazionale di comics, esporranno e distribuiranno a tutti i presenti tavole e disegni ispirati agli eroi della Resistenza di Roma. Le celebrazioni non dimenticano gli amanti dello sport: anche quest’anno è in programma la tradizionale “Pedalata Partigiana” organizzata dall’Uisp (Unione italiana sport per tutti), che partirà alle 9.30 da piazzale Marconi e si concluderà a Ostia, attraversando alcuni dei luoghi simbolo della Resistenza romana.
Alessandra Aurilia