Urne virtuali chiuse per le primarie del Movimento 5 stelle. Per scegliere il candidato premier gli iscritti hanno votato fino alle 12. Dopo il rinvio nella giornata di giovedì dalle 19 alle 23, il termine delle primarie online era stato infatti ulteriormente posticipato. Colpa del sistema operativo Rousseau, si legge sul blog di Beppe Grillo, le cui prestazioni “sono state condizionate dall’alta affluenza contemporanea di moltissimi utenti”. Di qui il nuovo slittamento, “per dare la possibilità di votare a tutti gli iscritti che lo desiderano”, dopo le tante lamentele registrate.
Sui social infatti diversi iscritti avevano lamentato di non riuscire a dare ai candidati le loro preferenze per errori del sistema. Con il via alle votazioni è tornato a farsi vivo su Twitter Evariste Galois, l’hacker buono che lo scorso 8 agosto denunciò lo scarso livello di sicurezza dei server della piattaforma. Il “white hat”, come si dice in gergo, parla di database ancora non ben configurato, nonostante non abbia tentato di nuovo l’accesso. Difficile dire se Rousseau sia lento a causa di un attacco, mentre dalla Casaleggio Associati non commentano. La replica arriva da Danilo Toninelli, che all’agenzia Agi aveva detto che “gli attacchi a Rousseau sicuramente ci saranno, ma che la Casaleggio ha lavorato in questi mesi aumentare la sicurezza della piattaforma”. David Puente, ex dipendente della Casaleggio Associati e militante 5 stelle, ora blogger e debunker (cacciatore di bufale), ha addirittura documentato e postato sul suo profilo Twitter le difficoltà dei passaggi per procedere alla votazione.
Intoppi delle urne virtuali che non scalfiscono comunque le certezze e non regaleranno sorprese sull’esito. Certezza che si chiama Luigi Di Maio. Il vicepresidente della Camera ha in pratica la vittoria in tasca su gli altri candidati, la senatrice Elena Fattori e 6 attivisti, già ribattezzati i 7 nani di Biancaneve dalle opposizioni. in pratica la vittoria in tasca. Gli altri big del movimento, da Di Battista al leader dell’ala più oltranzista Fico, si sono tirati indietro. “I risultati della votazione saranno depositati presso due notai alla chiusura della votazione stessa, e saranno resi pubblici sabato 23 settembre dal palco di Italia 5 Stelle” conclude il post.
Il candidato premier del M5S verrà dunque annunciato domani, nell’assemblea generale “Italia a 5 stelle” in programma a Rimini. La kermesse consegnerà le chiavi a Luigi Di Di Maio, dal momento che come annunciato dallo stesso Beppe Grillo, il nome candidato a Palazzo Chigi prenderà il suo posto alla guida di indirizzo politico del movimento.