È partita questa mattina alle 10, sulla piattaforma Rousseau, la votazione degli iscritti al Movimento 5 Stelle. I militanti sono chiamati a decidere se dare o meno la fiducia al nuovo governo Draghi. Sarà possibile esprimere il proprio voto fino alle ore 18, mentre i risultati verranno resi pubblici solo dopo le 19.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha espresso pieno appoggio al presidente incaricato Mario Draghi e, con un post su Facebook questa mattina, ha invitato gli iscritti al Movimento a votare sì sulla piattaforma, perché “io mi fido di Beppe Grillo, di Giuseppe Conte e mi fido di voi, di quello che abbiamo fatto insieme negli ultimi otto anni”, ha detto. Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato un favorevole apporto al voto per il nuovo governo Draghi e ha spiegato che “il momento delicato che il Paese sta vivendo impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità”.
Il Movimento dunque è alle prese con una votazione le cui sorti sono destinate a incidere significativamente sul futuro assetto politico italiano. E non mancano le polemiche.
Già nei giorni scorsi una lite tra Davide Casaleggio e i dirigenti del Movimento 5 stelle, sulla formulazione del quesito di voto, aveva spinto Beppe Grillo a rimandare il voto nella serata di martedì. Questa mattina, il socio fondatore del Movimento ha fatto sapere, in un intervento a Milano, che “è stato Vito Crimi, in qualità di capo politico, a decidere in merito al quesito da porre” e ha ribadito che qualora vincesse il no “ci sarà da stabilire se il voto al nuovo governo sarà negativo o di astensione”.
Un momento delicato, dunque, che si apre all’indomani del sì di Mario Draghi al ministero “ecologico” richiesto dai 5 stelle, al termine di una giornata di consultazioni. L’ultimo tassello necessario alla formazione del nuovo governo con l’appoggio del Movimento 5 stelle è stato inserito dopo il confronto con il Wwf, che ha annunciato la presenza di un ministero ad hoc e che ha suscitato la soddisfazione dell’intero comparto grillino.
Intanto Mario Draghi lavora alla formazione della nuova squadra di governo che, come ormai si vocifera da giorni, vedrà la presenza sia di tecnici che di politici, sui quali, in ogni caso, decideranno il premier incaricato e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nel frattempo cresce il consenso da parte degli italiani nei confronti del nuovo governo. Secondo un sondaggio di Euromedia Research, pubblicato questa mattina dal quotidiano La Stampa, sei italiani su 10 hanno fiducia in Draghi, che trova il favore da parte della maggioranza anche degli elettori di Fratelli d’Italia, mentre l’elettorato 5 Stelle risulta più scettico.