Questa volta è Obama a vincere ai punti su Mitt Romney. Il presidente si è presentato ieri al secondo confronto televisivo con lo sfidante repubblicano e nonostante la cocente sconfitta del precedente duello di Denver, questa volta Obama ha recuperato la forza, la grinta e l’eleganza di sempre rispondendo alle domande dei cittadini in modo più convincente. Tra i momenti decisivi c’è stato lo scontro sulla Libia e gli attacchi di Bengasi. Romney ha provato ad accusare Obama di aver parlato di “atto terroristico” solo dopo due settimane dall’attentato ma Candy Crowley- giornalista della CNN,moderatrice del dibattito- è intervenuta riportando le parole del presidente all’indomani dell’attacco quando in effetti parlò subito di “atto di terrore”.
Temi del confronto. Obama è riuscito a rivendicare con forza ciò che ha fatto nel corso del suo mandato: “In questi quattro anni ho tagliato le tasse alla classe media e alle piccole imprese. Abbiamo portato a termine la guerra in Iraq e presto chiuderemo anche quella in Afghanistan. Abbiamo ridotto Al Qaeda al minimo, ho mantenuto molto di quello che avevo promesso. Quello che non sono riuscito a mantenere lo realizzerò nel prossimo mandato”. Il suo avversario, al contrario, è stato molto meno convincente rispetto alla prima uscita. Perso lo smalto iniziale e travolto da un crescente nervosismo, è riuscito solo a sottolineare due punti fondamentali del suo programma, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro: l’indipendenza energetica in cinque anni e l’intransigenza nei confronti della “svalutazione sleale” della Cina. Obama, inoltre, si è permesso anche qualche battuta come quando parlando di pensioni ha detto: “Io alla mia non ci penso anche perché non è ricca come la tua”. Prossimo duello fra sei giorni in Florida.
Mariangela Cossu