“No, il Cremlino non ha informazioni compromettenti su Trump” . Così, il portavoce di Putin Dmitri Peskov smentisce la notizia di presunte “volgari” informazioni contenute in un dossier in mano ai russi. “E’ assolutamente una bufala, un’assoluta montatura, una completa fesseria. Il Cremlino non si occupa della raccolta di informazioni compromettenti. Tutto questo si chiama pulp fiction”, aggiungendo che Mosca non ha informazioni compromettenti nemmeno su Hillary Clinton.
L’accesa smentita arriva dopo la divulgazione, avvenuta ieri, della notizia da parte della CNN e ripresa da più media di un rapporto consegnato al direttore del FBI James Comey. Il documento è stato presentato la scorsa settimana al presidente uscente Barack Obama e allo stesso Trump, per metterlo al corrente delle informazioni che circolano su di lui nell’ambito dei servizi segreti. Secondo la sintesi, l’intelligence russa avrebbe raccolto materiale sul tycoon in occasione di due soggiorni a Mosca, nel 2005 e nel 2013.
Nei documenti ci sarebbero riferimenti a proprietà immobiliari in Russia poi rifiutate dallo stesso imprenditore, ma si parlerebbe anche della presunta collaborazione per la campagna elettorale americana iniziata cinque anni fa, in cui si offrivano informazioni e intercettazioni su Hillary Clinton, poi non utilizzate. Non mancherebbero anche riferimenti sessuali espliciti, secondo cui l’elected president all’epoca avrebbe “dissacrato” insieme a delle prostitute un letto in cui avevano dormito Obama e la first lady.
In base a queste informazioni il Cremlino avrebbe potuto ricattare i due candidati alla Casa Bianca delle ultime elezioni. I frequenti contatti fra Trump e Mosca nei mesi della campagna elettorale avrebbero potuto essere letti come una conferma di tali sospetti. “Fake news – una totale caccia alle streghe politca!” . così ha twittato Trump a caratteri maiuscoli per commentare le rivelazioni della CNN rilanciate anche da altri media.