“Seduto in quel caffè io non pensavo a te, guardavo il mondo che girava intorno a me”. Cominciava così la leggenda di Lucio Battisti, il primo vero successo. Il brano 29 settembre in realtà uscì a marzo del 1967 ma idealmente si fa risalire l’anniversario ad oggi. Interpretata dall’Equipe 84, scritta a quattro mani con Mogol, la canzone debuttò in radio nel programma Bandiera gialla, di Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. Un lancio che la fece schizzare in vetta alla classifica dove restò però oltre due mesi. Era uno dei primi brani senza ritornello, che rompeva così gli schemi della canzone italiana e che ripercorreva, nelle sonorità, i tratti del folk-rock psichedelico. Battisti la inserì nel suo album di debutto e la fece finalmente sua, ri-arrangiandola con una delicata chitarra classica a 12 corde.
A distanza di 50 anni, la Sony Music ha deciso di omaggiare le più grandi opere del cantautore reatino, scomparso quasi 20 anni fa in un cofanetto Masters, con 60 rimasterizzati dai nastri originali e disponibili in 3 versioni: 4 CD, 8 picture LP, 3 LP. Ogni raccolta è accompagnata da un booklet alla cui stesura hanno collaborato alcuni tra i più grandi collaboratori di Battisti: Geoff Westley, Alberto Radius e Franz Di Cioccio. Non solo il Lucio Battisti musicista, compositore e interprete, ma anche il cultore del suono, l’arrangiatore, il produttore di studio e soprattutto l’innovatore. Un lavoro certosino di pulizia e restauro in cui i tre strati del nastro sono stati separati e digitalizzati con una conversione allo standard di alta definizione 24 bit / 192 kHz per un suono più pulito e nitido che permetterà di apprezzare i lati più nascosti dell’opera di Lucio Battisti.