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I filmati dell’Istituto Luce su youtube. Visibili online trentamila video

di Domenico Mussolino13 Luglio 2012
13 Luglio 2012

Da una settimana si possono vedere comodamente seduti in poltrona i filmati dell’Archivio dell’Istituto Luce. Basterà accedere al canale di Youtube, Cinecittà Luce, dove i filmati digitalizzati dell’Archivio sono visibili online. Una vera novità per gli utenti della rete, che prima per vedere gli stessi video erano costretti a recarsi a Cinecittà a Roma.L’accordo. Tutto grazie all’accordo siglato fra Google e l’Istituto, presentato la scorsa settimana nella sede del Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Il presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà Rodrigo Cipriani Foresio ci tiene ad evidenziare i primi segnali di successo: “Finora i video erano stati visti da 400-500 persone, nell’ultima settimana senza che l’accordo fosse pubblicizzato già 500mila persone in tutto il mondo hanno potuto vedere i video”.
I filmati vanno online a costo zero, e la società di Google si impegna a devolvere all’istituto la maggioranza dei ricavi pubblicitari. Il contratto è ricalcato sulla base di quelli siglati con altri archivi in Europa e nel mondo, dalla Russia, all’Inghilterra, alla Francia, dove i partner non sostengono i costi tecnici.

Tutto in un clic. Non solo cinema, però. Si tratta più che altro di video, vecchie interviste, spezzoni di documentari, che ripercorrono la storia dell’Italia. E sono stati da subito cliccatissimi.
Basta premere il pulsante per essere trasportai indietro di ottant’anni. Non sono pochi quelli che vogliono vivere questa emozione. Il video di presentazione “Migliaia di immagini, un solo archivio. L’archivio Luce è su youtube” supera la quota delle 60 mila visualizzazioni.
A voler fare una classifica, ci sono in testa i documenti più vecchi. Il video “Il duce e la folla”, un estratto di un documentario del 1932 su Mussolini a Torino, ha toccato quota 16641 visualizzazioni, e c’è chi lo definisce “esilarante”. Molto cliccate anche le clip sulle visite di Hitler in Italia. Il caro-benzina è un tema che interessa, visto che “Economia di benzina”, su una gara automobilistica del1964, hatoccato le 1700 visualizzazioni. Mentre “Dietro le quinte del cantagiro” in una sola settimana è arrivato a quasi 700 contatti.

Commenti discordanti. Per Giovanni Minoli si tratta di un’importante iniziativa, vista “l’esigenza di riscoperta delle radici” anche da parte dei più giovani. Alla presentazione è intervenuta anche Paola Cortellesi che ha ironizzato su alcuni filmati, utili comunque a “capire come eravamo e chi siamo”.
Post di carattere opposto per la community. I ritmi lenti e spesso senza commento dei filmati non piacciono. La barra del “mi piace – non mi piace” di youtube, con i colori verde e rosso permette di rendersi conto subito dei giudizi degli utenti. Ma i più difendono l’iniziativa: per “edik154”“l’importanza di poter avere a disposizione tutta questa documentazione storica” è fondamentale.

Domenico Mussolino

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