Non è andata giù a Luigi Bisignani l’esclusione del suo romanzo dal Salone del libro di Torino. La presentazione di “Il direttore”, un thriller incentrato sui giochi di potere innescati intorno alla figura di un direttore immaginario di un quotidiano – il riferimento sembrerebbe rivolto al Corriere della sera di Ferruccio de Bortoli – era prevista per la giornata inaugurale del Salone, alla presenza del suo autore e dei direttori del Fattoquotidiano.it e di Lettera43.it, Peter Gomez e Paolo Madron. E proprio secondo Lettera43 ci sarebbero le pressioni di Rcs dietro la marcia indietro degli organizzatori, che all’ultimo momento hanno depennato la presentazione del libro dalla scaletta del programma dell’importante rassegna editoriale torinese.
Per altri detrattori dell’esclusione la decisione sarebbe dovuta invece al fatto che quest’anno sarà il Vaticano il paese ospite prescelto. Dal 2001, infatti, ogni anno viene selezionato uno Stato diverso per occupare il ruolo di “ospite d’onore”, con il privilegio di veder invitati gli editori e gli scrittori provenienti dalla propria terra. Il libro, una spy story di intrighi con il coinvolgimento anche di prelati, non avrebbe incontrato il gusto dello Stato religioso.
Rolando Picchioni, direttore della Fondazione per il libro, organizzazione ideatrice del Salone, nega assolutamente che ci possa essere una correlazione tra la presenza del Vaticano e l’esclusione di “Il direttore”: «La decisione è stata presa in accordo con la casa editrice del romanzo Chiarelettere», dichiara Picchioni, sottolineando inoltre la scelta di sostituirlo con la presentazione di un libro che affronta il tema dell’eutanasia, un altro argomento che potrebbe risultare scomodo per i cattolici.
Ma Chiarelettere si schiera a fianco del suo autore e tramite l’editore Lorenzo Fazio parla di “scelta inopportuna e contraria al libero dibattito di idee e di opinioni, in contraddizione con lo spirito che dovrebbe animare la manifestazione”.
Solidarizza con Bisignani anche Vittorio Feltri, che per “protesta” ha deciso di rinunciare alla sua presenza alla manifestazione, che si terrà dall’8 al 12 maggio nel centro congressi Lingotto Fiere di Torino, e durante la quale avrebbe dovuto presentare il suo libro “Buoni e cattivi”.
Per quanto l’esclusione non abbia fatto contento Bisignani, la polemica costituisce sicuramente una pubblicità per il suo libro, di recente uscito nelle librerie.
Silvia Renda