Sono ancora agitate le acque per il quotidiano La Repubblica. Dopo lo sciopero dei giornalisti nella giornata di venerdì contro il piano dell’editore di ristrutturare l’azienda, si preannunciano nuove iniziative da parte del corpo redazionale romano. L’azienda ha avviato le procedure per il licenziamento di 81 esuberi su 440 nell’organico. L’editore ha così posto le basi per la richiesta dello stato di crisi, all’interno di un piano che dovrebbe portare a una riduzione dei costi pari a 30 milioni di euro.
L’Assemblea dei giornalisti di Repubblica ha sinora provocato la mancata uscita del giornale nel giorno di sabato 21 settembre, ma il Comitato di Redazione dell’Azienda ha in mano un pacchetto di ulteriori 10 giorni di sciopero dei lavoratori che potrebbe scattare qualora la situazione degenerasse.. Per adesso la protesta si concretizza con la mancata firma di tutti i pezzi redatti dai giornalisti del quotidiano nazionale diretto da Ezio Mauro.
Si attendono nuovi sviluppi.
Gianluca Natoli