Paola Spadari è la prima donna a salire sul trono di piazza della Torretta 36 a Roma, sede dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ex capo-servizio parlamentare dell’Ansa, è stata eletta presidente con 708 voti contro i 664 di Bruno Tucci, presidente “storico” dell’Ordine regionale in carica per 18 anni.
Con Paola Spadari si afferma la lista “contrOrdine” che ha come principale obiettivo la riforma dell’attuale sistema normativo professionale incentrato su una legge di mezzo secolo fa.
«Carissimi colleghi, ringrazio tutti con un abbraccio per le tante preferenze che mi sono state date», ha commentato Tucci. «Avere 664 voti con una lista appena nata la considero una vittoria. Che cosa dirvi? Che vi sono e vi sarò vicino sempre, come ho dimostrato negli ultimi diciotto anni. Aggiungere altre parole sarebbe inutile», ha concluso.
Professionisti e pubblicisti si sono espressi sul rinnovo delle cariche nazionali e regionali dell’Ordine, organo di autogoverno della categoria, e hanno votato coloro che per i prossimi tre anni gestiranno la professione. Insieme a Paola Spadari, a far parte del Consiglio regionale, Silvia Resta, giornalista di La7, Maria Lepri di RadioRai entrambe della stessa lista della presidente neo eletta, Marco Conti del quotidiano Il Messaggero, Carlo Picozza di Repubblica. Anche Tucci continuerà a far parte del Consiglio insieme a Gino Falleri, vicepresidente, Giovanna Sfragasso e Mariafrancesca Genco per i consiglieri pubblicisti.
Su scala nazionale, Roberta Serdoz (Tg3) con 735 voti ha raccolto il maggior numero di preferenze, seguita da Carlo Bonini (Repubblica) e Chiara Longo Bifano (GR Rai). Mentre Enzo Jacopino, presidente uscente, ha raccolto 632 voti.
La riunione del Consiglio nazionale che eleggerà il nuovo presidente dell’Ordine dei Giornalisti inizierà il 18 giugno prossimo.
Francesca Polacco