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HomeEsteri 10mila morti nel mondo: Trump stoppa il G7 di giugno, Quarantena in Argentina

Diecimila morti per Covid-19
Trump annulla il meeting G7
Quarantena in Argentina

Si rimane in casa anche in California

Cina, secondo giorno senza contagi

di Giorgio Saracino20 Marzo 2020
20 Marzo 2020
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Zero nuovi contagi a Wuhan per il secondo giorno consecutivo. Il focolaio cinese, da dove tutto è partito, sta riuscendo a contenere il Coronavirus. E nell’intera Cina sono solo 39 i casi di infezione importata, mentre vengono registrati tre i decessi, che hanno fatto arrivare il numero complessivo a 3.248 morti sugli 80.967 che hanno contratto il virus in questi mesi. Una tendenza – quella del contenimento – che purtroppo non si registra negli altri Paesi, dove invece le misure contro il diffondersi dell’epidemia sono state prese solo nei giorni scorsi o, addirittura, esclusivamente nelle ultime ore.

Come in Argentina, dove il Covid-19 sembra essere arrivato da poco con 126 casi positivi. Ieri sera il presidente Alberto Fernandez ha annunciato a Buenos Aires la realizzazione di un isolamento sociale preventivo obbligatorio – una sorta di quarantena – fino al 31 marzo. Il Brasile invece chiude ai cittadini europei e a gran parte degli asiatici. Fanno ben sperare i numeri in calo registrati in Corea del Sud, dove i nuovi casi sono tornati a scendere: 87, 13 in meno rispetto al giorno precedente, per un totale di 8.652 complessivi.

L’ordine di rimanere in casa è stato dato anche in California, dove il governatore Gavin Newsom ha ammonito i 40 milioni di residenti: “L’isolamento non è la mia scelta preferita, ma ora è necessario”. Senza cambiare continente, anche gli Stati Uniti stanno iniziando a prendere consapevolezza, dopo aver raggiunto nella giornata di ieri quasi 4mila contagiati. Tanto che anche il presidente Donald Trump inizia a restringere la sua agenda istituzionale, decidendo di cancellare il summit dei leader del G7, previsto a Camp David nel mese di giugno: si farà tutto in videoconferenza, così come l’appuntamento mensile che ha pensato di organizzare con i leader delle maggiori potenze mondiali.

E nel frattempo si è superata la soglia dei diecimila morti nel mondo. A rivelarlo infatti è un bilancio della John Hopkins University, attingendo – tra gli altri – ai dati dell’Oms. Circa un terzo sono italiani. Ma i decessi si sono registrati oramai in tutti i continenti del globo, fatta eccezione per l’Antartide.

 

 

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