ROMA – L’Istituto Luce, una delle più antiche e importanti istituzioni cinematografiche del mondo, festeggia il suo centesimo compleanno affidando ai protagonisti della commedia italiana contemporanea la relizzazione di un film a episodi. Ripercorrendo i classici filoni della commedia italiana, i cineasti hanno riutilizzano le iconiche immagini di repertorio del secolo scorso per creare un racconto inedito. Il film si intitola “100 di questi anni” ed è al cinema il 17 e il 18 marzo.
“L’archivio dell’Istituto Luce è uno strumento unico per chi vuole capire il passato e orientarsi nel presente”, spiega Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà. La pellicola nasce con l’intento di “comunicare l’importanza dei nostri documentari a un pubblico il più largo possibile, specie ai giovani”.
Nel film scorrono i filmati d’epoca con i set di Cinecittà, le proteste, il bombardamento del 1943 a San Lorenzo, il Teatro 5 di Fellini, le canzoni di Mina, i concerti di Celentano, Sanremo e molto altro. Scritto da Beatrice Campagna, Armando Festa, Matia Frignani, Gianni Corsi, su un progetto di Maura Cosenza, “100 di questi anni” è una produzione Luce in collaborazione con Groenlandia. I sette registi hanno lavoro a lungo, frugando tra reportage, cinegiornali, documentari e corti d’autore dell’archivio dell’Istituto.
Chiara Sbarigia pensa al futuro: “Vogliamo dare più valore al ruolo che Cinecittà già ricopre nel mondo, potenziando promozione e formazione, non solo a Roma. Entro il 2026 avremo nuovi teatri di posa e completeremo la digitalizzazione di un milione e mezzo di fotografie e di migliaia di filmati. Riguardo l’Archivio Luce, la presidente di Cinecittà auspica che “diventi sempre più un bene comune, a disposizione di tutti”.