Più che una fiction, il lavoro di Francesca Archibugi è stato definito un film in 6 puntate. La regista, dopo 13 anni di assenza, torna in Tv con “Romanzo Famigliare”, presentato nella sede della Rai alla presenza di Monica Maggioni e che aprirà la stagione delle fiction di Rai1 per il 2018.
La regista, insieme a Elena Bucaccio, ha scritto una storia interamente al femminile, in cui si confrontano le vicende di due donne, madre e figlia. Emma, interpretata da Vittoria Puccini, dopo aver scoperto di essere rimasta incinta a 16 anni, abbandona la sua famiglia d’origine ebrea e molto ricca, per vivere da sola con la sua bambina. Micol, la figlia di Emma interpretata dall’esordiente Fotinì Peluso, alla stessa età della madre scopre di star aspettando un bambino e la cosa rischia di incrinare i rapporti con la madre. Le due donne crescono a Roma, fino a quando Agostino, padre di Micol e marito di Emma, tenente di vascello, non trasferisce la famiglia a Livorno, non senza le continue opposizione del padre di Emma, interpretato da Giancarlo Giannini.
A 13 anni dall’unica miniserie girata per il piccolo schermo, “Renzo e Lucia”, andata in onda su Canale5, la Archibugi torna in tv con una serie il cui titolo è un omaggio al romanzo di Natalia Ginzburg, “Lessico famigliare”. “Un atto d’amore per un faro della letteratura del dopoguerra. Fin dall’inizio io volevo fare un grande romanzo ottocentesco contemporaneo”, spiega la regista. Un lavoro ambizioso, se si pensa che è la prima prova in questo genere di produzione.
La Marina militare è un’altra protagonista di questa fiction. Due anni di scrittura hanno portato alla scelta dell’accademia militare di Livorno come una delle principali location. La ministra della Difesa Roberta Pinotti si dice entusiasta per questo progetto. “E’ importante dare rilevanza a tutti i giovani italiani che difendono il nostro Paese, compiendo questa scelta coraggiosa”, dice la ministra.
Vittoria Puccini aggiunge: “Archibugi non è una che si accontenta. È stato entusiasmante lavorare con lei”. Anche Giancarlo Giannini si dice felice di aver partecipato al progetto. “Io sono nato con gli sceneggiati. Potrei finire la carriera con la tv”, dice l’attore. Per saperne di più bisognerà aspettare l’8 gennaio.
