L’arte di fare la pizza a Napoli diventa patrimonio immateriale dell’umanità. Per l’Unesco, si legge nella decisione finale, “il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale.”
Arriva oggi il riconoscimento con voto unanime da parte del Comitato di governo dell’Unesco per l’unica candidatura italiana. “Congratulazioni Italia“, ha twittato l’Unesco annunciando l’inserimento dell’arte del ‘pizzaiuolo’ napoletano nella “rappresentativa lista dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità”.
Per Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, è un “riconoscimento storico” per la città partenopea. Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi guarda al premio come “un orgoglio per la tradizione italiana e uno stimolo per andare avanti”. Esulta su Twitter anche il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, postando una fotografia della pizza.