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HomeCronaca Pubblica Amministrazione, al via licenziamenti a chi commette molestie sul lavoro

Pubblica Amministrazione
pronti i licenziamenti
per molestie sul lavoro

Prima sospensione poi allontanamento

in caso di reiterazione del gesto

di Michela Eligiato04 Dicembre 2017
04 Dicembre 2017

La bozza del contratto per gli statali, esplicita e rafforza le sanzioni da infliggere in casi di aggressione di carattere sessuale nei confronti di un collega o una collega. “Via dalla Pubblica amministrazione chi commette molestie a carattere sessuale”, recita il testo.

In prima battuta si incappa in una sospensione, fino a un massimo di 6 mesi, ma se il comportamento si ripete, nell’arco del biennio, scatta il licenziamento. La pena massima è prevista se c’è “recidiva di atti o comportamenti o molestie a carattere sessuale” o “quando l’atto, il comportamento o la molestia rivestano carattere di particolare gravità”.

L’anno scorso Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, hanno siglato un’intesa che recepisce l’Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro. L’intesa riafferma che le molestie o la violenza nei luoghi di lavoro sono inaccettabili e vanno denunciate, sottolineando che le imprese e i lavoratori hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali.

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