Abdicherà il 30 aprile 2019, l’imperatore giapponese Akihito. La decisione è stata presa questa mattina in mattinata durante il Consiglio della casa imperiale, al quale hanno partecipato la famiglia reale, il premier Shinzo Abe, oltre ai rappresentanti della politica e giudici della Corte suprema. E’ la prima volta che accade un evento del genere in Giappone. In 200 anni di storia non era mai successo che un imperatore decidesse di abdicare nell’esercizio delle sue funzioni. L’ultima volta è datata 1817, quando ci fu la rinuncia al trono dell’imperatore Kokaku. Ad anticiparlo è stata la televisione nazionale pubblica Nhk, che citava fonti ministeriali.
Nell’estate dello scorso anno Akihito aveva già manifestato l’intenzione di rinunciare al trono per motivi anagrafici, che non gli consentivano di agire nel migliore dei modi. Lo aveva dichiarato nel corso di un messaggio televisivo. Ora, con l’abdicazione del monarca 85enne, il figlio primogenito Naruhito e principe della corona, come previsto, ascenderà al trono il giorno successivo. Naruhito sarà nominato imperatore il primo maggio 2019. La famiglia imperiale giapponese mantiene un primato: è la più antica monarchia ereditaria al mondo, senza aver subito interruzioni. A partire dal 660 a.C., quando ci fu l’ascesa dell’imperatore Jimmu, si sono succeduti 125 monarchi.
“Abbiamo deciso che il passaggio di consegne debba avvenire il 30 aprile”, ha detto il premier Shinzo Abe, molto commosso per la decisione. “Il governo farà ogni sforzo per assicurare che il popolo giapponese possa celebrare l’abdicazione dell’imperatore e la successione del principe coronato”, ha promesso Abe.