Il serial killer americano Charles Manson è morto a 83 anni. Era stato ricoverato in un ospedale in California qualche giorno fa per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Manson è stato uno dei criminali più sanguinari della storia degli Stati Uniti. Leader di una setta conosciuta con il nome di “Manson Family”, stava scontando l’ergastolo per l’omicidio di sette persone a Los Angeles.
Sharon Tate, moglie del Roman Polanski, incinta di otto mesi e mezzo, si trovava nella sua villa di Bel Air, a Los Angelesin con 4 amici. Furono tutti uccisi. L’indomani altri 2 brutali assassini in una villa di Los Feliz, sempre a Los Angeles. Gli omicidi furono ideati da Manson ed eseguiti dai sui adepti. Per la strage Manson e i suoi complici furono condannati a morte. Nel 1972 le pene furono commutate in egastoli dalla Corte Suprema, dopo che la California abolì la pena capitale.
La figura di Manson, una vita fra droghe ed eccessi di ogni genere, è entrata a far parte della cultura di massa. Secondo i giudici l’assassinio plurimo faceva parte di un rito satanico. Il leader della ‘Family’ era convinto che, come un messia, fosse stato incaricato di scatenare una guerra di razza assassinando bianchi in modo che poi l’establishment ne avrebbe scaricato la colpa sui neri. In realtà il proprietario della villa era Terry Melcher, impresario musicale, che in passato si era rifiutato di scritturare Manson come musicista. Tentò invano di uscire dal carcere per 12 volte in libertà vigilata.