Resteranno ancora in carcere. Questo è stato deciso nell’istruttoria di Regina Coeli per Mario Seferovic e Maikon Halilovic, dopo l’interrogatorio a cui sono stati sottoposti. I due sono ritenuti responsabili dello stupro a Roma di due 14enni avvenuto lo scorso maggio.
I fatti sono avvenuti in un parco sulla Collatina. Secondo la ricostruzione ufficiale, Seferovic aveva conosciuto una delle due su Facebook e aveva con lei fissato un appuntamento. La ragazza si presentò con la sua migliore amica, una coetanea. Poi, la violenza sessuale a entrambe, con Halilovic che avrebbe fatto da vedetta.
Halilovic però proclama la sua innocenza. “Non ero lì'”, ha detto all’avvocato Emanuele Fierimonte che lo difende.