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HomeSport Domenica a Motegi motomondiale in Giappone. Rossi sarà in pista

Motomondiale in Giappone
domenica a Motegi
Rossi sarà in pista

Valentino: "Sto abbastanza bene"

ma Marquez sembra irraggiungibile

di Christian Dalenz12 Ottobre 2017
12 Ottobre 2017

Italian MotoGP rider Valentino Rossi of Movistar Yamaha in action during a MotoGP training session for the Aragon Motorcycling Grand Prix at Motorland circuit in Alcaniz, Teruel, Spain, 23 September 2017. ANSA/JAVIER CEBOLLADA

Manca poco al 37° Gran Premio del Giappone. Si svolgerà, come di consuetudine dal 2004, a Motegi. Fino al 2003 si celebrava sul circuito di Suzuka, ma la sede è cambiata dopo che in quell’anno morì in pista il pilota giapponese Daijirō Katō. In precedenza Motegi è stata sede del Gran Premio del Pacifico, di cui si sono disputate solo 4 edizioni (dal 2000 al 2003). Oltre a questa, mancano altre tre corse per la fine del motomondiale.

Il MotoGp è guidato ancora dallo spagnolo Marc Marquez in sella alla sua Honda con 224 punti. Ma il nostro Marco Dovizioso, pilota per la Ducati, gli sta alle calcagna con 208 punti. Seguono altri due spagnoli: Maverick Viñales (Yamaha), 196 punti e Daniel Pedrosa (Honda), 170.

Ancora dietro, il mitico Valentino Rossi con la sua Yamaha, a 168 punti. Rossi ha stupito tutti tornando per il precedente GP di Aragona dopo l’infortunio alla gamba. Aveva subito una frattura scomposta a tibia e perone il 30 agosto durante un allenamento a Parchiule, vicino Urbania (PU). I medici avevano prescritto riposo per 40 giorni, ma lui è incredibilmente riuscito a gareggiare in Spagna lo scorso 18 settembre, arrivando 5°. Ha così saltato solamente il Gp di San Marino e della Riviera del 10 settembre. “Sto abbastanza bene, sono contento perché abbiamo avuto una settimana in più per recuperare: dopo Aragona, infatti, ho sofferto un po’, la gamba mi faceva male e questi giorni mi sono serviti. Ora sto sicuramente meglio”. Queste le sue parole a Sky Sport.

Le chance di vittoria del mondiale sono però davvero poche. Dovrebbe riuscire a vincere tutte e 4 le gare rimanenti e sperare che chi lo precede non faccia buone prestazioni. Una speranza davvero tenue. Oltretutto non è escluso che arrivino ordini di scuderia che gli chiedano di aiutare Viñales, più vicino alla vetta. Lui stesso prevede questa possibilità: “Ovviamente bisognerà vedere come si svilupperanno le cose al momento e potrebbero esserci richieste di aiuto al compagno”.

 

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