Aperta un’inchiesta sulla vicenda Ryanair. Dopo la cancellazione dei voli da parte della compagnia aerea irlandese, il Codacons ha presentato un formale esposto alla procura della Repubblica di Bergamo, che oggi ha avviato le indagini.
Il procuratore Walter Mapelli ha accolto in pieno le richieste del Codacons – almeno secondo una nota dell’associazione – e ha assegnato l’inchiesta, attualmente senza ipotesi di reato, al sostituto procuratore Fabrizio Gaverini.
«Ora la magistratura dovrà chiarire quando Ryanair abbia avuto consapevolezza delle difficoltà organizzative con i voli, se vi siano stati ritardi nella decisione di disporre le cancellazioni e – ha sostenuto Carlo Rienzi, presidente del Codacons – se la compagnia stia rispettando la normativa sui risarcimenti ed eventuali ipotesi penalmente rilevanti». L’associazione dei consumatori è sicura che l’apertura del fascicolo consentirà a tutti i passeggeri danneggiati di costituirsi parte offesa e di ricevere un risarcimento.
Il procedimento aperto dalla magistratura è, al momento, da “Modello 45”, ossia relativo a fatti non costituenti notizia di reato. Un modello, però, che potrebbe evolversi in truffa a danno degli utenti.
L’inchiesta di Bergamo, comunque, è già stata preceduta dall’apertura di un procedimento istruttorio da parte dell’Antitrust nei confronti di Ryanair. La motivazione, in questo caso, sarebbe legata a presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo.