“Si può apprezzare lo stile di Gentiloni, ma io lo incoraggio, col nostro aiuto, a segnare qualche discontinuità, ad affermarsi come capo di un governo che deve portarci al 2018 in condizioni di credibilità”. Ha detto così Pierluigi Bersani in un’intervista a “La Stampa”. L’ex segretario del Partito Democratico e attuale esponente del gruppo scissionista Mdp, fondato insieme al governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e al deputato Roberto Speranza, si è rivolto al premier, chiedendo “solo una cosa”. “Deve dire la verità agli italiani sull’economia, poi insieme vedremo come fare. Ci vuole un discorso serio e rigoroso sullo stato del Paese”.
Bersani, poi, interpellato sulle nomine delle società partecipate e sull’eventualità di un possibile zampino di Renzi, ha detto: “Vedo lo zampino che non c’è, quello di Gentiloni, e quello che c’è troppo poco, quello di Padoan. In diversi casi siamo nel campo dell’opinabile. E mi fermo qui, perché la materia è delicata. Dico solo ‘buon lavoro’, perché c’è di mezzo parecchio di quel che resta dell’industria italiana”. Quanto alle amministrative, l’ex segretario del Pd ha ammesso: “Andremo con una chiave di centrosinistra, favorendo liste civiche”. Sulle alleanze, poi, è stato chiaro: “Se il Pd non fa pensate strane, se ne discute. Non c’è nessun pregiudizio purché si resti nel centrosinistra”.
Intanto, al secondo giorno di votazioni nei circoli, Renzi è salito al 66%. La strada verso le primarie è ancora lunga, ma l’ex premier è in testa davanti ad Andrea Orlando e Michele Emiliano. “Al congresso del Pd votano anche i circoli tematici, come quello di Pistoia dei lavoratori Hitachi, l’ex Ansaldo Breda – ha scritto l’ex premier su Facebook –. Nel 2013 io presi in quel circolo il 29%, oggi abbiamo superato l’85%. Mi piace pensare che sia frutto del lavoro di questi anni per garantire un futuro a lavoratori che hanno professionalità straordinarie e commesse per molti anni. Facile parlare di lavoro nei convegni. Poi però la differenza si fa stando accanto a chi in fabbrica entra tutti i giorni. Grazie agli amici e compagni del Pd di Pistoia. Avanti, insieme”.