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HomeCronaca Abusi sessuali su minorenne: settantenne condannato a un mese dalla prescrizione

Abusi su minorenne
Settantenne condannato
a un mese dalla prescrizione

La piccola si suicidò nel 2006

L'uomo è ormai irreperibile

di Christian Dalenz09 Marzo 2017
09 Marzo 2017

Spesso si punta il dito contro la lentezza della giustizia. Lentezza nella lavorazione delle pratiche, tempi di prescrizione, fuga dei sospetti, omertà degli interessati, possibile incapacità dei giudici e dei pm di produrre prove inoppugnabili. Quando si tratta di un caso di abusi sessuali questa lentezza è ancora più inaccettabile come è accaduto nel capoluogo piemontese.

Un peruviano oggi vicino ai 70 anni di età è stato condannato dalla Corte di Torino dopo 17 anni dalla perpetuazione del reato verso una minorenne. Ma essendo scappato in patria, probabilmente non sconterà la pena.
La vittima aveva all’epoca 11 anni, ed era figlia della compagna dell’uomo. Anche lei peruviana, era già scappata dalle violenze familiari che soffriva in patria da parte del cugino quindicenne. In Italia, per tre anni ha subito gli abusi del compagno della madre, prima di rivelarle tutto. La mamma non riuscì a sopportare il peso della questione e la cacciò di casa. Lei riuscì a trovare rifugio presso una comunità, dove però cominciò a soffrire di disturbi alimentari.

Poco prima della sentenza di primo grado per il suo molestatore, la tragedia: la ragazza si suicida.
L’uomo viene condannato a 4 anni e 4 mesi nel 2006. In appello, nel 2014, viene fortemente ridotta perché la maggior parte degli abusi viene prescritto. La pena farà dunque riferimento solo agli ultimi 8 mesi dei tre anni di molestie. Il caso arriva in Cassazione nel 2015, ritorna in Corte d’Appello nel 2016 per la definizione degli anni esatti di carcere, e poi di nuovo in Cassazione quest’anno. Qui si cerca di accelerare i tempi, perché entro un mese arriverebbe la prescrizione per tutti i reati. Oggi, finalmente, la condanna definitiva: 3 anni e mezzo di carcere. Ma l’uomo è scappato in Perù e probabilmente il carcere in Italia non se lo farà mai, a meno di difficili rogatorie internazionali.

Tutto questo succede a pochi giorni da un altro eclatante caso di fallimento della giustizia. Un altro uomo è stato scarcerato dopo che non si era riusciti ad arrivare a sentenza per presunte molestie sessuali a carico di una minore. Caso avvenuto ad Alessandria e poi passato, anche qui, alla Corte di Torino.

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