“Questa è Roma e io non ci sto a vederla martoriata per soddisfare la volontà di qualche imprenditore”. In un lungo post dal proprio account di Facebook, la deputata del M5s Roberta Lombardi attacca, senza mai nominarla, Virginia Raggi, che sul punto mantiene un rigoroso silenzio e dal blog di Grillo scrive: “Stiamo lavorando, alacremente e con grande serietà, attraverso una delicata trattativa – tutt’ora in corso – con gli attori in campo”.
Lo scontro sullo stadio cresce senza sosta e molto probabilmente aumenterà fino all’epilogo del prossimo 3 marzo, data entro la quale la giunta si dovrà esprimere sul progetto. Con l’assessore Berdini ormai dimissionario, lo scontro si è ora spostato sul terreno della politica. In caso di via libera ai lavori per lo stadio, l’elettorato grillino sarebbe infatti più che spaccato, confuso e forse deluso.
“Questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, questo è un piano di speculazione immobiliare” – prosegue la Lombardi nel sui post – “il M5S questo non può permetterlo. Siamo arrivati al governo della Capitale garantendo che avremmo segnato un punto di discontinuità con il passato”.
A stretto giro è arrivata la reazione di Grillo, che già ieri sul blog aveva “zittito” il coordinatore del tavolo urbanistica del M5s Roma, Francesco Sanvitto, anche lui favorevole ad un annullamento della delibera comunale che sancisce il pubblico interesse per il progetto dello stadio. “Per le questioni inerenti le amministrazioni guidate dal Movimento 5 Stelle gli unici titolati a parlare, in nome e per conto del M5S, sono gli eletti. Chiunque altro si esprime solo a titolo personale e come tali devono essere prese le sue dichiarazioni”.
Sanvitto aveva preannunciato per il 21 febbraio una lettera alla sindaca Virginia Raggi a nome del coordinamento romano per chiederle l’annullamento della delibera.