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HomeEsteri Omicidio Kim Jong Nam: nuovi arresti in Malesia, fermate due donne e un uomo

Omicidio Kim Jong-Nam
nuovi arresti in Malesia
fermate tre persone

Il fratellastro del leader coreano

è morto per avvelenamento

di Luisa Vittoria Amen16 Febbraio 2017
16 Febbraio 2017

FILE PHOTO: North Korean heir-apparent Kim Jong Nam emerges from a bus as he is escorted by Japanese authorities upon his deportation from Japan at Tokyo's Narita international airport May 4, 2001. REUTERS/Eriko Sugita/File Photo

Comincia a dipanarsi il mistero sull’omicidio di Kim Jong-Nam. Dopo le due donne arrestate ieri, tra cui una 28enne vietnamita, questa mattina è stata fermata anche una 25enne di nazionalità indonesiana. Poche ore dopo, è stato tratto in arresto anche il fidanzato di quest’ultima, in possesso di passaporto indonesiano. Il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un è stato assassinato lunedì mattina all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur. Con ogni probabilità le cause della morte sono riconducibili ad un avvelenamento con una sostanza a base di cianuro. Le due principali sospettate della morte di Kim, invece, sarebbero a loro volta decedute secondo i media giapponesi. Il passaporto in possesso di Kim è stato valutato autentico e non contraffatto nonostante viaggiasse sotto il falso nome di Kim Chol. Il riconoscimento del corpo è avvenuto con le impronte digitali messe a disposizione da Seul su richiesta delle autorità malesi, e all’identificazione hanno contribuito funzionari sudcoreani inviati in Malesia, che per primi hanno avanzato l’ipotesi di un avvelenamento. Le autorità malesi hanno fatto sapere che la salma sarà restituita ai familiari alla fine delle procedure medico-legali.

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