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Costo sarà di 3 euro
per biglietto di ingresso

Il Pantheon a pagamento
Costo sarà di 3 euro
per biglietto di ingresso

Servirà per spese di manutenzione

Ma non inciderà sulle celebrazioni

di Salvatore Tropea12 Gennaio 2017
12 Gennaio 2017

Il monumento più frequentato d’Italia, il Pantheon, diventerà accessibile a pagamento. Ad annunciarlo è il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, che ha specificato come il cambiamento si concretizzerà sicuramente «entro la fine della legislatura».

È lo stesso Franceschini poi a chiarire alcuni dettagli del progetto: «il biglietto sarà molto basso», quindi alla portata di tutti, si prevede in tal senso un costo di appena 3 euro e si dovrà poi gestire la convivenza con le celebrazioni liturgiche all’interno del Pantheon. Quello che fu in epoca romana il “tempio di tutti gli dei”, è oggi infatti un luogo di culto e ospita inoltre le tombe dei Re d’Italia Vittorio Emanuele II e Umberto I e dell’artista rinascimentale Raffaello Sanzio. «Sarà importante far convivere la visita dei turisti a pagamento con le celebrazioni per i fedeli – ha aggiunto il ministro – ma siamo a buon punto con i rapporti con la Chiesa». Ci saranno poi da organizzare alcuni dettagli tecnici e operativi, come la stessa posizione della biglietteria, che non potrà essere quindi all’interno della struttura, in quanto luogo di culto, e verrà probabilmente collocata esternamente, a pochi metri dal pronao, il portico anteriore all’ingresso.

Il ricavato, come è stato precisato dai Beni Culturali, verrà utilizzato per gli ingenti e onerosi interventi di gestione della struttura necessari ogni anno. Un ricavato non da poco, visto che il Pantheon è visitato da milioni di turisti, ben 7,4 nell’ultimo anno, con un incremento di mezzo milione di entrare rispetto al 2015. Il monumento, inoltre, in questo modo potrà entrare a far parte della rete di attrazioni turistiche che contribuiscono al fondo di solidarietà, versando il 20 per cento degli incassi, come fanno già il Colosseo e tutti gli altri musei.

Non sono mancate le polemiche dopo l’annuncio del ministro, in particolare con la richiesta dei residenti di essere esentati dal “pedaggio”. Una polemica però destinata a sgonfiarsi presto, visto che l’Unione europea in primis vieta la difformità di trattamento per la fruizione dei monumenti tra i vari Paesi, e poi perché si sta parlando di un biglietto molto “popolare” nei costi e con una gestione di fruizione tra turisti e fedeli già in via di risoluzione.

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