Si scaldano i motori per Il mondiale di Formula 1. Stasera alle 17 a Città del Messico si terranno le libere, ma il Gran Premio ha già i suoi possibili vincitori. È una sfida targata Mercedes quella tra Rosemberg-Hamilton per la vittoria del mondiale. Mancano solo tre tappe ,Messico, Brasile e Stati Uniti ,e la distanza tra i due piloti è di solo 26 punti: 331 per Il tedesco e 305 per l’inglese. Nella classifica mondiale costruttori i giochi sono ormai conclusi. La Mercedes domina su tutti con 636 punti, troppi per la Redbull ferma a solo 400 punti. Un anno d’oro per le frecce d’argento, ma horribilis per la Ferrari. La casa di Maranello è per il nono anno fuori dai giochi.
Nel mirino della bufera è finito Sebastian Vettel. Il tedesco, fermo al quarto posto (177 punti), rischia di concludere il mondiale con zero vittorie. Nonostante il magro bottino Vettel rimane ottimista: «non è stato un anno felice, ma noi non dobbiamo mollare, mai, né dobbiamo arrenderci. Bisogna continuare a vedere nella Red Bull un punto di riferimento, visto che ora è con lei che dobbiamo lottare, e nella Mercedes un modello, che prima o poi dovremo riuscire a raggiungere».
ll futuro del tedesco è nella mani di Sergio Marchionne. Il manager del Cavallino pensa a una rivoluzione per il prossimo anno, che potrebbe toccare anche il parco piloti. La deludente stagione rende difficile il rinnovo per Vettel (scadenza nel 2017), mentre Raikonen, reduce da un buon rendimento, potrebbe rimanere. Secondo le indiscrezioni Marchionne sarebbe interessato ad alcuni piloti italiani. Fra tutti compare il nome di Antonio Giovinazzi. Il giovane di Martina Franca avrebbe stupito il manager grazie alle ottime prestazioni in Gp2.
La rivoluzione potrebbe toccare anche il team principal Maurizio Arrivabene. Ecclestone ha consigliato di affiancargli un consulente che aiuti alla guida della squadra. Sulla questione la Ferrari non ha voluto commentare, ma intanto arrivano le difese di Vettel: «Maurizio ha una grande responsabilità, ed è il primo a spingere tutti nella squadra. Siamo in tanti in squadra, e tutti dobbiamo aiutare Maurizio».