Boom di assenteisti tra i dipendenti del Comune di Roma: nell’ultimo triennio i casi di malattia giornaliera sono aumentati del 26%. Dopo l’“epidemia” di Capodanno che ha colpito in massa i vigili urbani della Capitale, il Sindaco Ignazio Marino ha voluto correre ai ripari. Nei prossimi giorni verrà, infatti, dato il via ad un piano di controlli serrati sulle assenze di tutti i dipendenti comunali che restano “a casa per malattia per 24 ore”. Il sistema di monitoraggio, deciso insieme all’Inps, punirà i fannulloni ma premierà soprattutto i lavoratori più fedeli.
Stando agli ultimi dati degli uffici di Roma Capitale un permesso su tre viene richiesto per una sola giornata lavorativa, registrando dati record soprattutto in alcuni settori: il dipartimento Politiche abitative (6.67%), i vigili del gruppo di Monteverde (5.56%) e quelli del gruppo di Ostia Mare (5.40%). “Vogliamo monitorare alcuni dati come le assenze per malattia di un singolo giorno – ha spiegato il primo cittadino di Roma – che nell’ultimo triennio sono aumentate, passando da 37mila a 50mila”. Nei giorni scorsi, infatti, Marino ha incontrato il presidente dell’Inps, Tito Boeri, per siglare un protocollo congiunto con cui dare il via ad un programma di monitoraggio che coinvolge tutti e 24mila i dipendenti del Comune di Roma. Una task force antifannulloni avviata in modo sperimentale per la prima volta in una pubblica amministrazione italiana, che permetterà dunque di controllare e valutare le assenze degli impiegati comunali, caschi bianchi compresi. “Avere la partecipazione di Boeri e dell’Inps in un progetto sperimentale ci permetterà di avere strumenti molto sofisticati per il monitoraggio e l’analisi statistica” ha concluso Ignazio Marino al termine dell’incontro.
“L’Inps si è candidata a diventare il polo unico della medicina legale e ad estendere i controlli per malattia al settore pubblico – ha replicato Boeri – accogliendo la richiesta del Comune, l’Inps si impegnerà a monitorare più attentamente le assenze con lo scopo di identificare in che misura gli elementi patologici possono essere ridotti da controlli più serrati”. Ma questo sarà anche un sistema riconoscente nei confronti dei lavoratori più presenti. Marino ha infatti assicurato un aumento del salario accessorio per premiare anche economicamente i dipendenti meritevoli.
Il piano di verifiche però non ha raccolto il favore dei sindacati che protestano e accusano Marino di volersi accaparrare i titoloni dei giornali: “Non possiamo accettare che il Campidoglio strumentalizzi ogni occasione per guadagnare i titoli dei giornali sulla pelle dei propri dipendenti – hanno detto il segretario nazionale della Fp-Cgil Federico Bozzanca e il segretario della Fp-Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola – Utilizzare la retorica tanto cara all’ex Ministro Brunetta non fa onore al sindaco, che sembra confondere la meritocrazia con il populismo”.
Flavia Testorio