Duro l’intervento, di Giampiero Gramaglia, nota firma dell’Ansa e attualmente direttore di Euractiv.it, al convegno studi Libri, informazione, potere. Nella sede romana della Fondazione Luigi Einaudi, promotrice della mattinata di incontri, l’ex direttore Ansa ha sottolineato la tendenza all’autocensura dei giornalisti italiani.“ La censura nel mondo del giornalismo italiano – ha detto Gramaglia – nella maggior parte dei casi non viene imposta dall’esterno, ma viene dall’interno. È il giornalista stesso, che per evitare scontri ed eventuali ritorsioni, decide di seguire la linea editoriale della testata e del direttore, di fatto autocensurandosi.”
Il direttore di Euractiv ha inoltre commentato la tanto discussa vicenda dei sondaggi preelettorali delle scorse elezioni europee, le cui proiezioni hanno dato fino alla fine, informazioni poco aderenti alla realtà. Il testa a testa, infatti, tra il Movimento 5 stelle e il Pd è risultato essere totalmente infondato.“Quella dei sondaggi sbagliati – ha sottolineato Gramaglia – è una peculiarità tutta italiana. Nel nostro paese si ha l’abitudine di creare il mostro per poi poterlo sconfiggere al momento del voto. Questo è un modo, anche piuttosto basso, per orientare l’opinione pubblica e veicolare il voto.”
Sono intervenuti al convegno: Mario Lupo, presidente Fondazione Luigi Einaudi, Paolo Simoncelli, professore di storia moderna La Sapienza, Yasemin Taskin, giornalista turco e Giovanni Orsina, vicepresidente Fondazione Luigi Einaudi.
Cesare Bifulco