Sono sorprendenti i risultati pubblicati da Eurisko sull’ascolto delle radio italiane nell’ultimo anno: per la prima volta il podio è stato conquistato da Rtl 102.5 che, con i suoi 6 milioni 654mila ascoltatori al giorno, è riuscita a interrompere il dominio incontrastato di Rai Radio 1, scivolata, rispetto agli anni passati, in quinta posizione con un ascolto quotidiano pari a 4 milioni 585mila persone. Infatti, dalla fondazione, nel 1988, di Audiradio, e fino alla sua messa in liquidazione nel 2011, la radio ammiraglia della Rai aveva sempre svolto il ruolo di apripista nella classifica dell’audience, la cui compilazione quest’anno è stata affidata, dalle sole reti private, a Eurisko.
La Rai non ci sta. Radio Rai si è detta non sufficientemente garantita da una ricerca percepita come poco obiettiva, dalla metodologia discutibile, basata su 120mila interviste Cati-telefoniche e sui dati registrati dai meter, in consegna per 28 giorni a un campione di 10mila persone. Il responsabile palinsesto e ricerche del primo canale radiofonico dell’emittente pubblica, Michele Gallinucci, ha infatti affermato che quella dell’Eurisko «è una ricerca parziale, privata, a cui Rai, in quanto editore, non ha aderito: sarà Agcom che dovrà armonizzare al più presto le proposte di tutti gli operatori del settore in una indagine condivisa». Dichiarazione che se da una parte i vertici dell’Istituto di ricerca hanno prontamente biasimato assieme al segretario nazionale dell’associazione Rna, Sergio Natucci, dall’altra ha trovato una sostenitrice indiretta nella Mondadori, la quale ha espresso «scetticismo riguardo alla ricerca che Eurisko ha messo sul mercato, considerata espressione di metodologie obsolete e basate quasi esclusivamente sulla notorietà del brand».
La soddisfazione delle radio private. Grande contentezza, al contrario, si respira in casa Rtl 102.5, la quale, attraverso il suo presidente, Lorenzo Suraci, manifesta grande stima e fiducia verso i dati che la incoronano regina delle radio nazionali: «Siamo nella storia. Finalmente il mercato radiofonico può avvalersi di un sistema di rilevazione affidabile, serio e credibile, che già adesso si candida a essere uno strumento indispensabile per il mercato pubblicitario».
Festeggia anche la seconda classificata, Radio Deejay, l’emittente del gruppo Espresso, sia per aver raggiunto con i suoi programmi oltre 5 milioni di ascoltatori al giorno, sia per il grande incremento ottenuto recentemente da M2O, anche grazie alla riforma dei suoi palinsesti. In difficoltà invece Rmc di Finelco, che però può ritenersi soddisfatta per il terzo posto ottenuto da Radio 105 (con un’audience quotidiana che si attesta a quota 5 milioni 26mila) e dai bei risultati di Virgin.
Fabio Grazzini