ROMA – Il governatore del Molise Francesco Roberti è indagato per corruzione. Il suo nome figura all’interno di un’inchiesta su un traffico di rifiuti tra la Puglia e la sua regione della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso. Il filone, che lo vede protagonista insieme alla moglie, è relativo a una vicenda che riguarda assunzioni, appalti e denaro.
I fatti contestati risalgono al periodo che va dal 2020 al 2023. In quegli anni Roberti ha ricoperto tre diverse cariche, presidente della provincia di Campobasso, membro del consiglio generale della Cosib e sindaco di Termoli.
“Roberti”, scrive la procura, “era coprogettista delle pratiche presentate dalla società Energia pulita al comune di Termoli da lui stesso amministrato”. Ad anticipare la notizia è stato il quotidiano Repubblica, che ha pubblicato stralci dell’avviso di conclusione delle indagini.
Secondo l’accusa “accettava dal direttore tecnico della società denaro e altre utilità per sé e per la moglie”. “La vicenda”, ha risposto Roberti, “non riguarda il mio ruolo da Presidente, è per attività precedenti alla mia elezione. Come sempre, nutro piena fiducia nel lavoro della magistratura”.