Oltre cento appuntamenti tra dialoghi, tavole rotonde, readign, conferenze, mostre, questo il ricco calendario della quarta edizione di Libri come, la festa del libro e della lettura, che si è svolto a Roma dal 14 al 17 marzo. Come consuetudine l’Auditorium Parco della Musica è stato occupato dai bibliofili e trasformato nei suoi spazi, in particolare il garage è stato, infatti, reinventato come laboratorio interattivo di tre officine letterarie, dove si è parlato dei volumi più interessanti degli ultimi mesi.
La nostra “Unione”. Filo rosso di questa edizione è stata l’Europa, analizzata dal punto di vista letterario e non solo, ma anche politico ed economico attraverso la lente della crisi. Molti gli appuntamenti in cui si è parlato del vecchio Continente grazie al punto di vista dei suoi scrittori, come ad esempio nel raffronto tra Spagna e Italia con Javier Cercas e Concita De Gregorio, o tra Grecia e Spagna con Petros Markaris e Fernando Savater. Anche in due “maratone collettive” si è parlato d’Europa: una affidata sempre agli autori e un’altra a tecnici economisti e sociologi.
Riflessioni sul Belpaese. In calendario si è dato spazio anche alla situazione italiana, come nell’incontro sull’occupazione ai tempi della crisi tra l’economista Tito Boeri e il segretario della CGIL Susanna Camusso. Sempre su questo tema dei precari, diritti e il lavoro si sono confrontati il giurista Stefano Rodotà e il professore d’economia Guy Standing. Si è dato anche spazio alla politica nell’incontro “Le parole della politica” con i giornalisti Pigi Battista, Filippo Ceccarelli, Andrea Vianello e Jacopo Iacoboni e la semiologa Giovanna Cosenza.
Il ricco programma. Un reading, in particolare, ha avuto maggior successo: quello con Nanni Moretti che ha selezionato dei brani di Goffredo Parise e Natalia Ginzburg, mentre Fabrizio Gifuni si è concentrato particolarmente su “Quer pasticciaccio brutto di via Merulana” di Carlo Emilio Gadda. Ma la festa del libro è principalmente un modo per incontrare e conoscere da vicino gli scrittori, come la conferenza a tinta “gialla” con i più famosi scrittori di noir Giancarlo De Cataldo, Gianrico Carofiglio e Massimo Carlotto. Il regista Ermanno Olmi ha raccontato la sua vita conversando con il direttore di Radio Tre Marino Sinabaldi, e Andrea Camilleri ha parlato del suo nuovo libro “La rivoluzione della luna” chiacchierando con Serena Dandini. Alcuni incontri, invece, erano rivolti direttamente alle scuole medie e superiori con lezioni sulla lingua italiana e di giornalismo, come la lectio magistralis di Enrico Mentana sul quarto potere.
Spazio anche alle arti figurative con l’installazione geoletteraria di Fernanda Pessolano “diVersi europei” con la riproduzione in versi di una cartina dell’Europa, una selezione di scatti ha arredato il foyer dell’Auditorium con foto di scrittori, mentre nel garage si è dato spazio ad immagini di “templi” dedicati ai libri prese dal sito www.bookshelfporn.com.
A chiudere Libri come, che era stato aperto nell’anteprima del 10 marzo dallo scrittore israeliano David Grossman, è stato lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie.
di Alessandra Pepe