Non c’è pace per la tela del pittore Guercino ritrovata nei giorni scorsi in Marocco dopo 2 anni e mezzo. Secondo alcune indiscrezioni l’opera dovrà essere restaurata. Si è logorata infatti dopo il rocambolesco trafugamento, avvenuto a Modena nel 2014, quando venne avvolta in un tappeto e trasportata a Casablanca.
Il ritrovamento dell’opera seicentesca “Madonna con San Giovanni evangelista e San Gregorio Taumaturgo” era stata salutata con sollievo. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli si era augurato di restituirla al pubblico in tempi brevi. Un sentito ringraziamento agli inquirenti era giunto anche dall’Arcivescovo della città emiliana monsignor Erio Castellucci e dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini.
Secondo fonti vicine agli inquirenti i danni al dipinto sarebbero dunque avvenuti durante il trasporto. La tela è integra e senza tagli ma è rimasta piegato per diverso tempo, logorandosi. Ciò molto probabilmente renderà necessario un restauro. La procura di Modena ha organizzato un summit nei prossimi giorni per spiegare i dettagli. Saranno presenti il procuratore capo della città emiliana Lucia Musti e i vertici dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
Dopo il furto del capolavoro dell’arte italiana l’allarme era stato diramato in tutto il mondo. Nessuno avrebbe mai pensato di ritrovare la tela in un quartiere popolare di Casablanca. Il dipinto dal valore inestimabile era stato rubato dalla chiesa di San Vincenzo a Modena. Fu poi ritrovato lo scorso 16 febbraio a Casablanca, in Marocco. La vicenda ha portato all’arresto di quattro persone.
Il dipinto era stato ritrovato il 15 febbraio scorso dopo la segnalazione di un collezionista di Casablanca che era stato contattato per la vendita dell’opera. Grazie a lui gli inquirenti coordinati dall’Interpol avevano arrestato i tre uomini che tentavano di vendergli l’opera per circa un milione di euro.